Cari amici, abbiamo chiuso il 2015 pubblicando sul sito internet della Federazione di Reggio Calabria LE COSE FATTE DALLA CONFSAL-UNSA.

Non che ce ne fosse bisogno! Abbiamo tutti piena cognizione del grosso impegno della Segreteria Generale e dei Coordinamenti Nazionali, ma riteniamo che la vasta platea di lavoratori che guarda a noi e che ci ha votato (non dimentichiamo che la CONFSAL-UNSA è il 2° sindacato a Reggio Calabria per numero di voti nelle elezioni delle RSU) debba essere informato regolarmente e debba essere partecipe alle nostre iniziative.

E’ stato un anno di grande attività e di battaglie sindacali. Elenchiamo solo gli episodi più significativi:

• Nel marzo 2015 l’ARAN rende ufficiali i risultati delle elezioni delle RSU negli uffici statali: l’UNSA è il quarto sindacato su base nazionale ed il 2° NELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA;
• La Corte Costituzionale fissa al 23 giugno la discussione del ricorso dell’UNSA sull’incostituzionalità del blocco dei contratti;
• Il giorno dell’udienza l’UNSA organizza un sit-in davanti alla Corte Costituzionale;
• L’UNSA PASSA ALLA STORIA !!!!! Per La prima volta la Corte Costituzionale si esprime a favore di un’organizzazione sindacale e condanna il Governo italiano;
• La notizia del ricorso dell’UNSA e della sensazionale decisione del massimo organismo giudiziario nazionale, viene riportata sui giornali di tutta Europa.
• Nel luglio 2015 l’UNSA denuncia che nella legge di assestamento di bilancio manca la destinazione ai Ministeri della quota relativa alla parte variabile del FUA;
• Nell’ottobre 2015 l’UNSA evidenzia che, a fronte del blocco dei contratti da oltre sei anni, la Pubblica amministrazione ha speso 20 miliardi in consulenze;
• Ancora nell’ottobre2015, a fronte dell’assordante silenzio del governo in aperta violazione della sentenza della Suprema Corte sul rinnovo dei contratti, l’UNSA prima diffida il governo Renzi, poi presenta un esposto alla Procura della Repubblica;
• 6 novembre2015: l’UNSA proclama lo stato di agitazione ed attua assemblee in contemporanea in tutti i posti di lavoro sul territorio nazionale.
• A fronte della enorme pressione esercitata dall’UNSA, il Governo restituisce ai Ministeri 70 milioni di euro per la parte variabile del FUA, che tentava di scippare ai lavoratori;
• 28 novembre2015: a Roma si svolge una grande manifestazione unitaria a sostegno del rinnovo dei contratti. Impressionante partecipazione ed interventi sul palco dei Segretari Generali confederali di CGIL, CISL, UIL e CONFSAL. Da Reggio Calabria partono due pullman. Uno organizzato dall’UNSA ed uno dalla FIALS, il nostro sindacato della sanità;
• 4 novembre: la CONFSAL-UNSA chiude in bellezza l’anno organizzando uno sciopero generale dei lavoratori ministeriali che, nonostante l’evidente sofferenza economica, partecipano in gran numero.

Il 2016 non sarà meno impegnativo! RIPRENDEREMO CON OGNI MEZZO LA BATTAGLIA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO E PER IL RECUPERO DEL PRESTIGIO DEI DIPENDENTI PUBBLICI, oltraggiato ripetutamente da quanti organizzano e perseguono un progetto coordinato e finalizzato allo smantellamento del Pubblico Impiego a favore di iniziative private attraverso le quali il Governo conterebbe di gestire tutte le attività dello Stato, senza i controlli previsti dalle leggi a cui la Pubblica Amministrazione è soggetta.

Certamente tutto ciò che l’UNSA ha fatto non darebbe stato possibile senza il sostegno dei lavoratori statali, per questo l’appello è:

NON ABBASSIAMO LA GUARDIA

Continuiamo a combattere spalla a spalla e recupereremo tutte quelle conquiste messe in discussione da quanti non vogliono un sindacato forte ed autonomo dai condizionamenti politici.