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AL MINISTERO BENI CULTURALI SI PAGA PER LAVORARE

Dettagli

Con incredibile faccia tosta il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha pubblicato un bando con cui ricerca artisti disponibili a prestare gratuitamente la propria opera, ma con l’obbligo di stipulare a proprie spese un’assicurazione a tutela dei beni dei siti in cui si esibiranno ed a pagare anche la SIAE.

 Leggiamo alcuni articoli del bando e traiamo le dovute considerazioni.

Art.1. Oggetto e finalità del progetto
.... Scopo dell’iniziativa è di promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi, contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte.
Ciò significa che i visitatori del sito o del museo REGOLARMENTE PAGANTI, potranno usufruire di un’opportunità culturale aggiuntiva
– ottima idea-
Art.2. Soggetti ai quali è rivolto l’avviso
Il presente Avviso è rivolto a persone fisiche e giuridiche che intendano realizzare eventi culturali a titolo gratuito in favore del Ministero, ad esclusione di organizzazioni partitiche o politiche.
Traduzione: l’artista offrirà la sua prestazione gratuitamente ed il Ministero guadagnerà incrementando la vendita dei biglietti di ingrasso.
Art.6. Esame delle proposte ed accordo di collaborazione
Le proposte pervenute saranno vagliate e selezionate, sotto il profilo dell’ammissibilità e compatibilità, dalla Soprintendenza interessata dall’evento, con il coordinamento della Direzione Generale.
Traduzione: non solo l’artista dovrà lavorare gratuitamente, non solo il Ministero effettuerà un guadagno sulla sua prestazione, ma anche un burocrate sarà arbitro della ammissibilità della prestazione stessa.
In ogni caso nell’accordo saranno presenti le seguenti clausole:
1. il proponente dichiara di essere in possesso di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a persone e cose, esibendone copia a richiesta dell’Amministrazione;
Traduzione: l’artista sarà responsabile di danni provocati da coloro che, probabilmente, non sono andati ad assistere alla prestazione, ma semplicemente a visitare il museo.
2. il proponente si impegna ad osservare tutte le norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali, spettacoli da svolgersi in luogo in pubblico e/o aperto al pubblico;
Traduzione: l’artista dovrà consultare e pagare un legale per essere informato in merito a TUTTE le norme del settore.
Ulteriore traduzione: fra le norme da osservare spicca l’obbligo di corrispondere alla SIAE i diritti d’autore
Sintesi:
1. L’artista lavorerà gratuitamente;
2. Il Ministero lucrerà sulla sua prestazione;
3. Un burocrate sarà arbitro insindacabile della qualità della sua arte;
4. L’artista sarà responsabile di eventuali danni provocati da chi è entrato nel luogo d’arte non per ascoltare lui, ma per visitarlo e, pertanto si dovrà dotare, (leggi pagare) di apposita polizza assicurativa;
5. L’artista dovrà ulteriormente pagare il legale e la SIAE.
 NON CI SONO PAROLE

   

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