Promossa dalla Federazione CONFSAL-UNSA si è svolta a Reggio Calabria una grande manifestazione che ha visto la partecipazione dei lavoratori di tutti i ministeri. Di fronte al Palazzo del Governo si sono radunati per protestare contro una manovra economica iniqua e recessiva che prevede senza un adeguato confronto sindacale eccessive ed ingiustificate penalizzazioni.
I lavoratori pubblici erano già stati ampiamente sacrificati attraverso :
Il rinvio dell’accesso alla pensione;
il blocco dei contratti;
il blocco del T.F.R.
il blocco del turn-over
la mobilità coatta (come dire deportazione)
Adesso vengono ulteriormente colpiti con:
reintroduzione imposte per la prima casa
l’aumento addizionali regionali e comunali irpef
l’aumento accise sui carburanti
la diminuzione servizi forniti dagli Enti Locali
l’aumento dei costi di trasporto pubblico
l’aumento dell’IVA dal 1 luglio 2012
I lavoratori dei ministeri si sono ritrovati davanti al Palazzo del Governo per dire BASTA. E’ venuto il momento che il Governo di turno chieda il doveroso contributo a quanti dispongono di grandi capitali, a coloro che evadono sistematicamente il fisco, ai pensionati milionari, alle caste in tutte le loro sfaccettature politiche ed economiche.
I lavoratori dei ministeri si sono radunati per dire che, non solo non vogliono, ma soprattutto non possono vedere il proprio stipendio falcidiato ulteriormente.
La Segreteria Provinciale CONFSAL-UNSA
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