Le norme del dl.78 (cosiddetto decreto anticrisi) che interessano i lavoratori del comparto ministeri

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Pubblicato Domenica, 12 Settembre 2010 21:16

Abbiamo più volte ribadito la nostra contrarietà ad un provvedimento che penalizza esclusivamente i  lavoratori dipendenti, sia dei livelli che dirigenti . La nostra Federazione nazionale è intervenuta presso deputati e senatori ed è riuscita a fare apportare alcuni emendamenti che ne alleggeriscono il peso, ma che non ne modificano, purtroppo, l’impianto complessivo. Dobbiamo constatare, ancora una volta, che si rastrellano risorse nella maniera più semplice: dai lavoratori del pubblico impiego, le cui entrate sono facilmente riscontrabili. Vengono ignorati, invece, il recupero dell’evasione fiscale e la riapertura di credito e microcredito alle imprese, da parte delle banche che, in un momento di crisi ed in assenza di direttive da parte dello Stato, proteggono il proprio capitale da rischi di impresa. La prospettiva certa è un lungo periodo di sacrifici, aggravato l’inflazione che, utilizzando il nuovo indicatore IPCA, scelto per il nuovo modello contrattuale triennale, avrebbe come base di riferimento un + 2,0% per ognuno dei tre anni (pari a + 6,0%). Pertanto, il congelamento si traduce, in pratica, in una diminuzione secca degli stipendi del 6,0% della retribuzione, sempre che nel frattempo non si inneschi un processo inflazionistico effettivo superiore al 2,0% annuo.

Il Segretario Provinciale

Alfredo Lutri

 

CONTENIMENTO DELLA SPESA DEL PUBBLICO IMPIEGO

(Art. 9 D. L. 78/2010)

superare nel 2011, 2012 e 2013, l'ammontare in godimento nel 2010, ad esclusione dell'importo relativo all'indennità di vacanza contrattuale (comma 1);

(comma 7);

(comma 8);

possibilità di recupero futuro). Viene erogata la sola indennità di vacanza

contrattuale (comma 17);

 

solo giuridici (comma 21);

eccedenza presso il proprio Ente e verrà riassorbito in seguito alle future

cessazioni. La presenza di posizioni in soprannumero in una determinata

area professionale, rende indispensabili eventuali posti vacanti nelle altre

aree professionali, per una valore finanziario equivalente (comma 25);

RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA

(ART. 6 D. L. 78/2010)

per incarichi svolti dai dipendenti e autorizzati dall'Amministrazione (comma 4);

mostre, pubblicità. Necessaria la preventiva autorizzazione del Ministero

Vigilante per organizzare convegni, celebrazioni, cerimonie di inaugurazioni, ecc... (comma 8);

(comma 9);

provvedimento motivato da comunicare preventivamente all'organo di controllo (comma 12);

 

 INTERVENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE

(art. 12 D. L. 78/2010)

finestra in sostituzione delle quattro attuali. Per i dipendenti, fatta eccezione per il personale delle scuole, la decorrenza è fissata 12 mesi dopo raggiungimento dei requisiti di età e contribuzione. Per gli autonomi

dopo 18 mesi (comma 1);

 

(Fonte Federazione Nazionale Confsal-Salfi)