No al blocco di salari e pensioni

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Pubblicato Domenica, 30 Maggio 2010 21:23

NO AL BLOCCO DI SALARI E PENSIONI

La ferma protesta della Confsal-Unsa

 

«La Federazione Confsal-Unsa chiede di indirizzare nella giusta direzione le misure che dovranno comporre la futura manovra economica», è quanto afferma Massimo Battaglia, Segretario Generale della Federazione, che rappresenta i dipendenti del Comparto Ministeri e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

«Se una manovra è necessaria, stante la difficile congiuntura interna e internazionale, le misure correttive possono essere molteplici e non per forza è necessario toccare gli stipendi dei pubblici dipendenti, che aspettano il rinnovo di un contratto oramai scaduto dal 31.12.09, nè le pensioni» prosegue Battaglia.

«Non può essere taciuta l’ingiustizia dei livelli retributivi che ancora oggi affligge il nostro Paese con imperdonabili sperequazioni tra chi svolge quotidianamente e dignitosamente il proprio lavoro per il funzionamento della cosa pubblica, e chi –a vario titolo- lavora a stretto contatto con la macchina politica e amministrativa beneficiando di livelli di reddito del tutto ragguardevoli. I costi diretti della politica (ad esempio gli stipendi), nonché gli sprechi di quel circolo vizioso e dantesco che sono le “consulenze” (molto spesso legate a doppio filo con il mondo politico), fanno rabbrividire se li si valuta nella loro interezza.»

Continua il Segretario della Federazione: «In Spagna hanno deliberato una riduzione del 15% degli stipendi dei ministri, con tagli di circa 700/800 euro al mese; da noi finalmente qualche voce a proposito inizia a levarsi, ma affinché non sia l’ennesimo specchietto per le allodole occorrerà vederne la reale attuazione. Le risorse per la manovra non vanno individuate in un artificioso ritardo al pensionamento o su un differimento del pagamento del TFR, ma proprio incidendo su quel volume immenso e spaventoso di sprechi che avvantaggia i “pochi” e che di fatto penalizza i “molti”.»

«Occorre potenziare» conclude Battaglia, «una efficace lotta all’evasione e all’elusione fiscale, tagliare gli sprechi delle consulenze inutili ed evitare svantaggiose esternalizzazioni dei servizi pubblici.»

Cordialità e saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

Massimo Battaglia

 

fonte: comunicato 48/2010 CONFSAL-UNSA. Clicca per scaricare il documento originale